Brucia le tappe il progetto di Welfare Territoriale del NIP– Consorzio per il Nucleo di Industrializzazione della Provincia di Pordenone: a metà marzo compirà il suo primo anno di azione ma già a inizio febbraio è stato tagliato, con un mese di anticipo, il traguardo delle prime 30 aziende aderenti. A esse si aggiungono 120 realtà commerciali e fornitori di servizi, in cui i dipendenti delle aziende tramite una app possono “spendere” il proprio credito welfare. In questo modo sono già stati immessi nell’economia locale di Maniago e dintorni oltre 270 mila euro. Ora spazio alla fase due del progetto: prossimamente 4 aziende capofila (Vetreria Sacilese, Mouldsolutions, Signum e Fox le quali fanno anche parte del progetto Conciliamo) saranno partner di un evento speciale in cui aggiorneranno i propri dipendenti sulle possibilità del progetto.
“Evento – commenta il presidente del NIP Renato Piazza – che abbiamo pensato come momento d’incontro coinvolgente ma strutturato anche in modo da avere un alto valore informativo. Grazie alle 4 aziende capofila per il supporto e la disponibilità in questa nuova fase del progetto: potremmo illustrare ai loro dipendenti tutte le opportunità del Welfare Territoriale”.
Come noto il progetto innovativo di Welfare territoriale per la prima volta in Italia – partendo dall’ascolto di imprese, dipendenti ed esercenti – lavora per incrementare il benessere in azienda e nel territorio con una piattaforma digitale territoriale scalabile, nonché a far crescere il commercio di zona. I dipendenti delle aziende aderenti al progetto possono infatti spendere i propri crediti welfare nei negozi partecipanti tramite l’apposita app Ollipay e la piattaforma WelfareFVG.
Le aziende che hanno aderito al progetto sono 30 e di queste 24 hanno già caricato il credito sulla piattaforma per un totale di 450 mila euro. Di questo 270 mila euro sono già stati spesi, principalmente nel periodo natalizio quando il progetto ha fatto parte delle iniziative del Natale Maniaghese.
“Per questo – conclude Piazza – voglio ringraziare, insieme alle aziende aderenti, anche i commercianti che con la loro adesione hanno contribuito a diffondere ancora di più il progetto. Un’iniziativa che unisce lo sviluppo economico a quello sociale, favorendo il giusto rapporto tra settore produttivo e dei servizi nel nostro territorio di riferimento. Inoltre non dimentichiamo che la dimensione locale contribuisce a diminuire le emissioni e a rendere il progetto sostenibile anche dal punto di vista ambientale. Tale è il successo che anche altre zone industriali ci hanno chiesto informazioni su come replicarlo nelle loro realtà”.