Pordenone e Spilimbergo: omaggio ad Ado Furlan
Un ciclo di mostre dedicate ad Ado Furlan, scultore pordenonese di rilievo nel Novecento friulano e nazionale, si tiene fino a metà novembre a Pordenone e Spilimbergo. In occasione del 120° anniversario della sua nascita, la Fondazione Ado Furlan celebra l’artista con un programma espositivo articolato tra le due città, approfondendo la sua figura, la sua opera e il contesto artistico che lo ha visto protagonista.
Le opere finali di Furlan a Spilimbergo
All’interno del Palazzo Tadea, nel Castello di Spilimbergo, è in corso fino al 16 novembre la mostra principale del progetto, “Le sculture ultime”, che presenta le opere su cui Furlan stava lavorando prima della sua scomparsa. Tra queste, una serie di nudi femminili fusi in bronzo, esposti per la prima volta in Friuli. La mostra sarà accompagnata da un catalogo curato da Caterina Furlan e pubblicato da Forum Editrice Universitaria Udinese.
Un viaggio nella scultura italiana a Palazzo Tadea
Sempre a Palazzo Tadea, dal 2 agosto al 16 novembre, sarà possibile visitare la mostra permanente “Percorsi nella scultura italiana”, che illustra l’evoluzione della scultura dal 1841 al 2001. Il percorso è diviso in tre sezioni: il periodo 1841-1942 con opere di Furlan, Marsure e De Paoli; una sezione dedicata interamente ad Ado Furlan; infine la parte dedicata alla scultura contemporanea con artisti come Carrino, Cascella, Gilardi, Pomodoro, Spagnulo e altri.
Biografia e opere di Ado Furlan
Nato a Pordenone nel 1905, Furlan si formò all’Accademia di Venezia e divenne un protagonista della scultura friulana e italiana del Novecento. Attivo nella produzione di ritratti, bronzetti e opere monumentali, partecipò a importanti eventi artistici come la V Triennale di Milano del 1933 e la II Quadriennale di Roma del 1935. Dopo la guerra, continuò la sua ricerca plastica trasferendosi a Spilimbergo, dove rimase fino alla morte nel 1971.
La Fondazione Ado Furlan e i suoi collaboratori
La Fondazione Ado Furlan, attiva dal 1992 e riconosciuta nel 2004, si impegna nella promozione dell’artista e della scultura in generale attraverso mostre e convegni. Il programma espositivo è sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia e realizzato con la collaborazione del Comune di Pordenone, del Comune di Spilimbergo, dell’Università di Udine, del CRAF di Spilimbergo e altre realtà locali.