Mostra a Trieste: “Open. Confini di luce per un mondo di pace”
TRIESTE – Venerdì 16 maggio alle 18:00 si apriranno le porte al pubblico della mostra “Open. Confini di luce per un mondo di pace” presso la Sala “Carlo Sbisà” del Magazzino 26 all’interno di Porto Vecchio-Porto Vivo. Questo progetto espositivo, curato da Marianna Accerboni, è un’iniziativa promossa dall’Assessorato alle Politiche della Cultura e del Turismo del Comune di Trieste nell’ambito di Go! 2025, che segna la co-capitalizzazione di Gorizia e Nova Gorica come capitale europea della cultura.
Un viaggio tra arte visiva e musica
La mostra multimediale propone una fusione di arte visiva e musica, presentando le opere di sette artisti contemporanei del Nord Est. Le opere esposte esplorano i temi della pace, della condivisione e della speranza, con un focus sulla luce come simbolo di positività e speranza. Il Magazzino 26, uno dei maggiori spazi espositivi d’Europa, fornisce un ambiente suggestivo per questo progetto, che l’assessore Giorgio Rossi ha definito una potente riflessione sui valori della vita e della memoria storica, specialmente per il territorio di Trieste e il Friuli Venezia Giulia, segnato dalla storia dei conflitti e dei confini.
Le opere e gli eventi collaterali
In esposizione ci saranno oltre 100 opere, tra dipinti, sculture, installazioni e incisioni di artisti come Paolo Cervi Kervischer, Claudio Mario Feruglio, Carlo Vidoni, Toni Zanussi, Jasna Merkù e Luigi Spacal, insieme a una selezione di 15 opere rare di Zoran Music, uno dei grandi maestri della pittura contemporanea. Il progetto include anche una serie di eventi collaterali, come la presentazione di un video su Rainer M. Rilke, incontri con Diego Marani, e una visita guidata con il critico d’arte Andro Merkù.