Il Comune di Tarvisio presenta la mostra fotografica TRILAND
Il Comune di Tarvisio è felice di annunciare l’apertura della mostra fotografica TRILAND, un suggestivo progetto della fotografa documentarista Eleonora Pannunzi, che esplora il concetto di confine e la complessità di vivere in una zona di frontiera. La mostra si concentra sull’intersezione di tre Paesi e invita a riflettere sul confine non solo come una linea divisoria, ma anche come uno spazio di incontro e dialogo culturale.
Il Vernissage e le informazioni sulla mostra
Il vernissage si terrà il 26 aprile 2025 alle 17:00, con apertura al pubblico dal 29 aprile fino al 21 settembre 2025 presso il Museo della Dogana di Coccau a Tarvisio. Il Sindaco Renzo Zanette ha sottolineato l’importanza di valorizzare il patrimonio storico della città attraverso questa mostra che promuove il dialogo e la memoria.
La mostra include un’installazione outdoor che collega il museo all’ambiente circostante, invitando i visitatori a riflettere sul concetto di confine come spazio di connessione e incontro. La Vice Sindaco Serena De Simone ha commentato che TRILAND rappresenta al meglio l’essenza di Tarvisio come luogo di fraternità e dialogo tra popoli.
TRILAND e la sua importanza
TRILAND è il frutto di tre anni di ricerca sul campo di Eleonora Pannunzi, che ha esplorato le sfumature del paesaggio e della vita quotidiana in una zona di confine. Il progetto solleva la domanda su cosa significhi essere di fronte a un confine e come esso possa trasformare e unire.
La mostra è stata co-curata da Simone Cerio, direttore di Contesto Lab, e realizzata in collaborazione con il collettivo fotografico GAZE. Il testo introduttivo di Monica Pascoli offre una riflessione accademica sulle dinamiche culturali e identitarie legate ai confini.
Un progetto universale
Il Comune di Tarvisio ha scelto di sostenere questo progetto che affronta temi universali come l’incontro tra culture, la fraternità e il dialogo tra popoli, utilizzando l’arte visiva per riflettere sulle sfide e le opportunità dei confini geopolitici. La mostra sarà aperta fino al 21 settembre 2025, coincidendo con la Giornata Internazionale della Pace, offrendo una riflessione sul superamento dei confini geopolitici e sulla costruzione di legami tra le persone.