Il re della foresta in pericolo: il Gallo cedrone delle Alpi
Il Gallo cedrone (Tetrao urogallus), conosciuto come il “re della foresta” tra gli uccelli delle Alpi e simbolo della Foresta di Tarvisio, è una delle specie emblematiche degli ecosistemi montani del Friuli Venezia Giulia. Tuttavia, negli ultimi decenni, questa specie è in grave declino e figura nella lista rossa degli uccelli nidificanti in Italia come “vulnerabile”. La sua popolazione, infatti, ha registrato una drammatica diminuzione, con un calo del 72% tra il 1955 e il 1981, e poco si sa sull’attuale distribuzione e consistenza della specie nelle aree regionali.
Un progetto di monitoraggio per salvare il Gallo cedrone
Per tutelare il Gallo cedrone, è stato avviato un progetto di monitoraggio coordinato dal Servizio Biodiversità della Direzione risorse agroalimentari, forestali e ittiche della Regione Fvg, con il supporto del Corpo forestale regionale. Questo progetto ha lo scopo di raccogliere dati aggiornati sulla situazione della specie nel territorio, monitorando il suo stato di conservazione e la sua distribuzione.
Il progetto è stato presentato recentemente durante un convegno formativo rivolto al personale del Corpo Forestale Regionale (CFR). In occasione dell’incontro, Luca Rotelli, biologo faunista con oltre 25 anni di esperienza sul campo, ha illustrato lo stato delle conoscenze sulla biologia e l’ecologia del Gallo cedrone. Questo uccello, che popola le zone montane dal Tarvisiano al Cansiglio, è noto per la sua abilità nel compiere spettacolari esibizioni di accoppiamento nelle tradizionali “arene” durante la primavera, mentre nel resto dell’anno è un animale molto elusivo e difficile da avvistare.
La biodiversità in pericolo: la tutela del Gallo cedrone
Il Gallo cedrone è una specie bandiera che svolge un ruolo cruciale come indicatore ecologico degli ambienti forestali caratterizzati da elevata biodiversità e un buono stato di conservazione. La sua presenza, infatti, è strettamente legata alla salute complessiva dell’ecosistema boschivo. La protezione di questo uccello e la corretta gestione delle aree in cui vive comportano benefici ecologici anche per altre specie animali e vegetali che popolano i boschi del Friuli Venezia Giulia, contribuendo così a preservare la biodiversità regionale.
Collaborazione per la conservazione: tecniche di monitoraggio e intervento congiunto
Durante la giornata di formazione, il personale forestale ha acquisito competenze sulle tecniche di monitoraggio standardizzate, che saranno utilizzate per raccogliere dati utili alla gestione ecologica delle aree boschive. Oltre al personale del Corpo Forestale Regionale, l’attività di monitoraggio coinvolgerà anche il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Tarvisio, il Progetto Lince Italia, e i Parchi Naturali Regionali delle Prealpi Giulie e Dolomiti Friulane. In questo modo, la protezione del Gallo cedrone diventa una priorità condivisa da più enti e professionisti, impegnati nel garantire la conservazione di una delle specie più affascinanti e vulnerabili del Friuli Venezia Giulia.