Tambre (BL) – Nella notte tra il 5 e il 6 luglio, il Soccorso alpino dell’Alpago è stato allertato dal Soccorso alpino di Pordenone per le ricerche di un giovane escursionista friulano disperso. Mattia Beltrame, 28 anni, di Maniago (PN), non era rientrato da un’escursione iniziata il giorno precedente da Piancavallo.
Le ultime comunicazioni
L’ultimo contatto con il giovane risale alle 13.55 del giorno prima, quando aveva inviato un messaggio dal Casere Palantina. Successivamente, il cellulare risultava libero ma senza risposta, destando preoccupazione nei familiari e amici che hanno subito allertato i soccorsi.
L’intervento del Soccorso Alpino
I soccorritori sono partiti immediatamente, salendo verso Casere Palantina. Qui si sono uniti alle squadre di Pordenone e Maniago per iniziare le perlustrazioni che li hanno portati fino alla vetta del Cimon di Palantina. Durante la ricerca, sotto Forcella Colombera, hanno sentito il suono del cellulare del ragazzo. Poco dopo, hanno rinvenuto il corpo senza vita di Mattia Beltrame, vittima di una caduta in un ghiaione dopo essere scivolato da un canalino.
Recupero della salma
Il corpo è stato trovato a circa 1.800 metri di quota. Ai soccorritori si è aggiunta una squadra con una barella, elitrasportata sul posto da Falco 2 alle prime luci dell’alba. Purtroppo, la nebbia ha ostacolato ulteriori avvicinamenti dell’elicottero. Le squadre hanno quindi imbarellato la salma e l’hanno trasportata a spalla fino a 1.630 metri, dove attualmente stanno aspettando una finestra di visibilità per consentire il recupero con l’elicottero.
Un triste epilogo
La tragica scomparsa di Mattia Beltrame ha scosso profondamente la comunità locale e tutti coloro che lo conoscevano. Il giovane era un appassionato di montagna, e la sua morte rappresenta una dolorosa perdita per tutti.
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