Marcello Pensa è il nuovo referente Sport Acquatici, disciplina Nuoto Sportivo, della Libertas Friuli Venezia Giulia. La sua nomina, deliberata dalla Commissione nazionale Sport Acquatici della Libertas nazionale su indicazione del Comitato regionale sportivo Libertas Fvg, dà merito a una carriera sportiva e da dirigente che ha contraddistinto Pensa per impegno, disponibilità e capacità organizzativa.
«Sono molto contento dell’incarico ricevuto per il quale ringrazio molto il presidente Libertas Fvg, Lorenzo Cella – spiega Marcello Pensa, presidente della Polisportiva Lizzi Libertas di Udine – lo sport è una costante della mia vita e i suoi insegnamenti sono stati per me fondamentali. Nonostante un impegno cominciato quaranta anni fa, posso affermare che dallo sport è più quello che ho ricevuto rispetto a quanto sono riuscito a dare. La mia “corsa” non è ancora terminata: ora mi butto a capofitto in questa nuova avventura che vedrà il nuoto per molto tempo al centro delle mie attività».
Pensa ha fatto dello sport il fil rouge della sua esistenza: «Mi sono avvicinato allo sport quando mio figlio ha iniziato a nuotare. Erano i primi anni Ottanta quanto sono diventato ufficiale di gara nella Federazione nuoto, dove ho militato per una decina di anni. Successivamente sono diventato cronometrista e ho girato l’Italia per partecipare a competizioni di nuoto, sci, motociclismo, ciclismo, ippica. Sono stati anni stupendi. Non contento, sono diventato commissario di percorso nel settore automobilistico: non c’è stato rally tra Piancavallo e i Colli orientali dove io non sia stato operativo. Non contento, dal 1992 al 2009 sono stato eletto presidente regionale degli ufficiali di gara del Friuli Venezia Giulia: assieme ad altri esperti ho contribuito alla produzione del nuovo regolamento per il salvamento che è tutt’ora in vigore. Abbiamo fatto veramente un buon lavoro. Nello stesso periodo sono stato nominato responsabile delle segreterie e dei risultati di moltissime manifestazioni sportive internazionali e nazionali per il nuoto di salvamento. Nel 2005 ho dato vita al Centro velico Alto Adriatico che, qualche anno dopo è confluito nella Polisportiva Lizzi Libertas, dove sono tutt’ora impegnato. In 17 anni siamo riusciti a portare al Villaggio Bella Italia di Lignano Sabbiadoro 24-25 mila giovani nuotatori a misurarsi nelle nostre vasche. La mia dote? Ho sempre fatto il mio dovere e mi sono affiancato di collaboratori molto più preparati di me dai quali continuo a imparare molto. Questo lavoro si fa bene sempre se si opera in squadra. Questo è lo sport che mi interessa e che continuo a portare avanti».
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