Intervento di soccorso in montagna a Chiusaforte (UD) – Questa mattina, 8 febbraio, tra le 9 e le 10.30 circa, si è verificato un importante intervento di soccorso in montagna a Chiusaforte, coinvolgendo la stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino, la Guardia di Finanza e l’Elisoccorso regionale. La chiamata è giunta dalla Sores (Sorgente Operativa Regionale di Emergenza e Soccorso), che ha richiesto l’intervento per soccorrere un escursionista che, durante la salita al bivacco Luca Vuerich, ha perso l’equilibrio ed è caduto in alta quota.


Dinamica dell’incidente
L’incidente è avvenuto a circa 1800 metri di altitudine, lungo il sentiero 664 che porta al bivacco. Il giovane escursionista, un ragazzo della Carnia, classe 2001, era equipaggiato correttamente con piccozza e ramponi. Nonostante l’adeguata preparazione, durante la salita ha perso l’equilibrio, scivolando lungo il sentiero e finendo in un canale cinque metri più in basso rispetto alla posizione iniziale.
Le ferite e il pronto intervento
A seguito della caduta, il giovane ha riportato contusioni e una probabile frattura a un arto superiore. Grazie alla velocità dell’elisoccorso, l’intervento è stato risolto in tempi brevi. Il tecnico di elisoccorso è stato calato dal velivolo a circa 50 metri di altezza, in una zona abbastanza stretta e ripida.
Una volta arrivato sul luogo dell’incidente, il tecnico di elisoccorso ha consultato il medico di bordo, che ha ritenuto opportuno imbragare il giovane e trasportarlo con il triangolo di evacuazione. Il ferito è stato poi trasportato in ospedale a Tolmezzo, dove ha ricevuto le cure necessarie. Il suo compagno di escursione, fortunatamente illeso, ha deciso di proseguire da solo in sicurezza, senza necessitare di ulteriori assistenza.


Il supporto sul posto: i soccorsi a Sella Nevea
Nel frattempo, a Sella Nevea, erano già pronti a intervenire quattro soccorritori della stazione di Cave del Predil e i soccorritori della Guardia di Finanza. Fortunatamente, non è stato necessario il loro intervento diretto, grazie alla tempestività e alla preparazione dell’elisoccorso, che ha garantito il buon esito della missione.
Questi interventi dimostrano l’importanza di una rete di soccorso ben organizzata nelle zone montuose, come quella del Montasio, che continua a rappresentare un punto critico per gli escursionisti, nonostante la bellezza dei suoi percorsi.

