Il Fadiesis Accordion Festival chiude l’edizione 2023 a Gorizia, nella Sala Incontro della Parrocchia di San Rocco, sabato 2 dicembre alle 18 con l’appuntamento Orienti, un progetto nato nel felice humus di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, in stretta collaborazione con EU Japan Fest, ed è oggi proiettato verso la Capitale Europea della Cultura 2025 Nova Gorica-Gorizia, quasi in un simbolico passaggio di testimone tra due Regioni d’Italia naturalmente e storicamente protese a Est.
Gorizia rappresenta un iconico luogo d’incontro e confronto tra mondi e culture, città di soglia e da sempre laboratorio di convivenza e di futuro. In questo concerto di transizione verrà proposto un originale confronto musicale fra Orienti lontanissimi, con brani classici e popolari provenienti dall’estremo Oriente nipponico e dal Levante lucano.
Una ricercata contaminazione che saprà sorprendere ed è resa ancora più affascinante dal raffinato incontro tra gli archi e il mantice di due fisarmoniciste giapponesi, ambasciatrici di uno strumento sempre più apprezzato nel loro Paese.
A esibirsi, Roberta Lioy al violino, Elisa Fassetta al violoncello, Marcoantonio Cornacchia al contrabbasso e le due fisarmoniciste giapponesi Aoi Uegata e Naomi Okabe.
Il concerto è promosso in collaborazione con EU-Japan Fest, ICM – Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei di Gorizia e Matè Solisti Lucani.
Sarà presente al concerto anche il delegato Fadiesis della Regione Basilicata, Gennaro Loperfido, che presenterà il breve video Basilicata Mother Land, in cui la regione lucana si propone al turismo giapponese
Ingresso gratuito.
Il Festival.
Il Fadiesis Accordion Festival porta la fisarmonica fuori dai riti consueti, lontano dalle luci struggenti delle tradizioni popolari, pur non dimenticando le origini da cui lo strumento ha tratto successo. Il respiro profondo del mantice, le sue vibrazioni contemporanee, l’autorevolezza classica, la sua sacralità sono le caratteristiche valorizzate in tredici anni di ricerca, esplorando territori inimmaginabili, lungo i quali le “quotazioni” della fisarmonica si sono impennate tanto da non rappresentare più, oggi, un mondo a parte, ma strumento carismatico, capace di attrarre formazioni prestigiose e interpreti assoluti, proiettato in molteplici dimensioni musicali.
Questa nuova “popolarità” della fisarmonica è testimoniata proprio dalla scelta dell’Associazione Musicale Fadiesis, che organizza il festival, di portare grandi artisti a dialogare con il mantice.