Udine, 7 giugno 2023 – Michele Perini, un famoso DJ friulano di 42 anni e dipendente in un ruolo commerciale di una ditta di bevande, è stato brutalmente aggredito lunedì 5 giugno, intorno alle 12, mentre si trovava in viale Leopardi a Udine. L’aggressione, avvenuta senza alcun motivo apparente, ha lasciato il DJ momentaneamente privo di sensi e con ferite alla testa.
Secondo il racconto di Perini, l’aggressione è stata completamente “gratuita”. Mentre stava cercando una pizzeria al taglio per motivi di lavoro, è stato avvicinato da uno sconosciuto che lo ha strattonato da dietro. L’aggressore, descritto come un uomo di circa trent’anni apparentemente straniero che parlava bene l’italiano, ha accusato Perini di guardarli in modo sospetto e di essersi fermato poco più avanti. Prima che il DJ potesse spiegarsi, l’uomo lo ha colpito violentemente al volto con un pugno.
La vittima ipotizza che l’aggressore possa averlo scambiato per un’altra persona o per un controllore. Nonostante indossasse la divisa aziendale, Perini aveva una giacca nera con strisce catarinfrangenti a causa del clima fresco di quel giorno. Dopo l’aggressione, il DJ è riuscito a riprendersi e raggiungere la sua auto parcheggiata in viale Europa Unita. Ha quindi deciso di recarsi immediatamente al pronto soccorso, dove è stato curato per due ferite alla testa e diagnosticato un trauma cranico contusivo. I medici hanno stabilito una prognosi di cinque giorni.
Le forze dell’ordine, in particolare i carabinieri, sono al lavoro per ricostruire l’episodio e identificare l’aggressore. Saranno analizzati i video registrati dai sistemi di videosorveglianza presenti nella zona in cui è avvenuta l’aggressione, al fine di ottenere elementi utili all’identificazione dell’uomo responsabile.
Il caso ha suscitato grande preoccupazione nella comunità locale, poiché l’aggressione è avvenuta in pieno giorno e senza motivo apparente. L’evento ha rinnovato l’attenzione sulla sicurezza nelle strade della città e sull’importanza di potenziare la sorveglianza e le misure di prevenzione. Gli abitanti sperano che l’identificazione dell’aggressore possa portare alla giustizia e prevenire futuri episodi di violenza.
Perini, nel frattempo, si sta riprendendo dalle ferite subite, ma ha espresso la sua determinazione nel collaborare con le autorità per identificare l’aggressore e garantire che sia punito per l’atto violento commesso.
Il caso rimane aperto e ulteriori sviluppi saranno comunicati man mano che emergono nuove informazioni dalle indagini in corso.
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