Il Centro di Riferimento Oncologico (CRO) di Aviano festeggia i suoi 40 anni di attività con un evento di rilievo, al quale hanno preso parte i vertici dell’istituto insieme a rappresentanti del mondo imprenditoriale, associativo e del volontariato che sostengono il centro. Durante la cerimonia, l’assessore regionale alla Salute e politiche sociali Riccardo Riccardi ha evidenziato l’importanza della struttura per il sistema sanitario regionale e ha tracciato le prospettive future.
Riccardi ha ricordato che il CRO di Aviano è un esempio di visione a lungo termine, frutto di decisioni coraggiose prese più di 40 anni fa da una leadership che ha voluto investire in un polo oncologico di eccellenza. “Oggi dobbiamo prendere decisioni altrettanto cruciali, come l’adozione della Rete oncologica regionale, una scelta che è stata rimandata troppo a lungo e che deve essere attuata entro la fine dell’anno”, ha affermato l’assessore, sottolineando l’importanza di questo progetto per la riorganizzazione del sistema sanitario regionale.
Riccardi ha anche evidenziato gli ingenti investimenti effettuati dalla Regione negli ultimi anni, con oltre 50 milioni di euro destinati al CRO di Aviano. “Il Centro è un punto di riferimento per la sanità del Friuli Venezia Giulia e per i suoi cittadini”, ha aggiunto, ribadendo la necessità di rafforzare la collaborazione tra l’istituto e le aziende sanitarie del Friuli occidentale, al fine di creare una rete di sinergie con il sistema universitario e le altre realtà sanitarie della regione.
L’assessore ha inoltre affrontato le sfide future della sanità, evidenziando la diminuzione delle nascite e l’aumento delle patologie croniche legate alla crescente domanda socio-sanitaria dei pazienti over-65. “In questo contesto, il modello del CRO, che da tempo adotta un approccio umanizzato nelle cure, rappresenta un punto di riferimento da cui trarre ispirazione per affrontare le nuove esigenze del settore sanitario”, ha dichiarato Riccardi.
Infine, Riccardi ha anticipato che la legge di Stabilità per il 2025 prevede un notevole aumento delle risorse per la sanità, con 184 milioni di euro in più rispetto al bilancio del 2024. Una parte di queste risorse sarà destinata alla valorizzazione del capitale umano e delle politiche del personale, con l’obiettivo di creare le migliori condizioni per i professionisti delle aziende sanitarie e degli IRCCS, al fine di garantire un servizio di qualità alla popolazione.