UDINE, 28 novembre 2024 – Oggi si è tenuto al Padiglione 6 di Udine Fiere l’evento Idrofuture, un convegno che ha attirato oltre 500 partecipanti, tra cui una numerosa presenza di studenti provenienti da istituti tecnici e professionali di agraria come il Paolino d’Aquileia di Cividale, il Solari di Tolmezzo, il Marinoni di Udine e il Tagliamento di Spilimbergo. L’obiettivo di questo incontro è stato approfondire l’uso efficiente e sostenibile dell’acqua nel settore primario, un tema sempre più rilevante a causa dei cambiamenti climatici e delle sfide legate alla gestione delle risorse idriche.
Un tema cruciale per il futuro
L’Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari e Forestali, Stefano Zannier, ha evidenziato che garantire un uso razionale dell’acqua in agricoltura non è solo una priorità per il domani, ma una necessità urgente già per domani mattina. Zannier ha dichiarato che a ‘Idrofuture’ si è puntato a fornire informazioni dettagliate sui più recenti strumenti tecnologici per un’irrigazione efficiente, sottolineando che l’evento ha anche trattato come questi approcci possano portare vantaggi economici concreti alle aziende agricole.
La gestione dell’acqua in agricoltura
Il convegno ha affrontato diversi aspetti legati all’efficienza idrica in agricoltura, presentando soluzioni innovative come sistemi di irrigazione di precisione, il recupero delle acque reflue, l’utilizzo di acque piovane e invasi. La regolamentazione dell’acqua e l’adozione di pratiche agronomiche sostenibili sono stati al centro delle discussioni, con l’obiettivo di proteggere le risorse idriche senza compromettere le caratteristiche del terreno.
I partecipanti hanno avuto l’opportunità di scoprire tecniche avanzate come il monitoraggio dello stato idrico del suolo e delle piante, l’utilizzo di sensori e telerilevamento satellitare per valutare i fabbisogni idrici delle colture. Inoltre, sono stati presentati strumenti finanziari offerti dalla Regione FVG per sostenere l’adozione di queste tecnologie innovative nelle aziende agricole.
La partecipazione degli studenti
Un aspetto significativo di Idrofuture è stata la presenza di oltre 500 studenti, che hanno potuto ascoltare gli interventi di esperti e operatori del settore e interagire direttamente con aziende di eccellenza. Zannier ha elogiato il coinvolgimento delle scuole, affermando che queste iniziative sono fondamentali per educare le nuove generazioni sulle tematiche dell’innovazione agricola e della sostenibilità ambientale. La visita agli stand aziendali ha permesso agli studenti di entrare in contatto con le realtà che stanno plasmando il futuro dell’agricoltura.
I partner e le aziende coinvolte
L’evento è stato organizzato dalla Regione FVG tramite l’ERSA (Agenzia Regionale per lo Sviluppo Rurale), in collaborazione con il CER (Consorzio di secondo grado per il Canale Emiliano Romagnolo), l’ANBI (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazione) e l’ANBI FVG (Associazione regionale dei Consorzi di Bonifica del FVG). Il supporto di Udine Esposizioni e Pordenone Fiere ha reso possibile la realizzazione di questo evento, che ha visto la partecipazione di aziende come Finapp, Haifa, Idrofolgia, Netafim, Rivulis, Rubicon Water, Toro, Valley, Winet e Wiseconn, partner di Acqua Campus, il polo di ricerca dedicato all’innovazione per l’agricoltura.
Un evento in continua crescita
L’evento ha riscosso un grande successo, con una partecipazione in aumento rispetto alla prima edizione dello scorso anno. Come ha evidenziato Zannier, il supporto e la collaborazione delle fiere locali dimostrano come, in queste occasioni, sia possibile creare una “rete” che permette a tutti gli attori del settore di lavorare insieme per affrontare le sfide future in maniera concreta e innovativa.