Dopo un’interruzione causata dalla pandemia, la sera del primo gennaio 2024, Cividale del Friuli si prepara a rivivere una delle sue più amate tradizioni: il brindisi di Capodanno con la gubana gigante. Questo evento, che unisce la comunità e celebra un prodotto tipico locale, si rinnova quest’anno sotto la loggia municipale di Largo Boiani, portando con sé una storia di 15 anni di celebrazioni.
Una tradizione interrotta e ora ripresa
La gubana, dolce iconico del Friuli, ha visto la sua celebrazione crescere nel corso degli anni, raggiungendo il peso record di 103 kg. Tuttavia, la pandemia ha messo in pausa questa tradizione per tre anni. Ora, nel 2024, l’evento si rinnova, pur mantenendo lo spirito originale che lo ha reso tanto amato.
Un cambio di staffetta nella preparazione della Gubana
Il Forno Catarossi, storico protagonista della manifestazione, passa il testimone al gubanificio Dorboló di San Pietro al Natisone. Sebbene non si inseguano record di peso quest’anno, l’essenza della festa rimane, celebrando il gusto unico della gubana in una cornice suggestiva.
Una collaborazione comunitaria per un evento speciale
L’evento è sostenuto dall’amministrazione comunale di Cividale del Friuli e vede la partecipazione di numerose realtà locali. La degustazione gratuita della gubana gigante sarà accompagnata dal brindisi con lo spumante dell’azienda vinicola Scarbolo di Spessa di Cividale, unendo le eccellenze enogastronomiche della regione.
Il ruolo storico del Caffé San Marco
Il Caffé San Marco, un locale storico di Cividale, svolge un ruolo centrale nell’organizzazione logistica dell’evento. Con i suoi 230 anni di storia, il caffè rappresenta un legame vivente con il passato e una porta verso il futuro della comunità.
Un rilancio turistico e culturale
Questo evento non è solo una celebrazione della gubana, ma anche un’occasione per rilanciare il turismo e la cultura locale. L’inizio delle festività alle 18.30 simboleggia un invito aperto a residenti e visitatori per condividere un momento di gioia e apprezzamento per le tradizioni del Friuli.