Giulia Cecchettin è stata uccisa da svariate coltellate che l’hanno colpita alla testa e al collo. È quanto emerso dall’ispezione cadaverica esterna svolta fino a pochi minuti fa dal medico legale Antonello Cirnelli, alla presenza del sostituito procuratore di Pordenone Andrea Del Missier. Secondo quanto apprende l’ANSA, la giovane presentava anche numerose ferite da difesa alle mani e alle braccia.
A trovare Giulia è stato un cane della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, che l’ha individuata sotto il piano stradale in una zona così impervia che per recuperare il corpo sarà necessario l’intervento di una squadra speleo-alpino-fluviale di Pordenone.
L’ha abbandonata al bordo della strada e l’ha lasciata rotolare lungo un dirupo per una cinquantina di metri, fino a quando il corpo di Giulia si è fermato in un canalone. È la ricostruzione fatta dalle forze dell’ordine di quanto avrebbe fatto Filippo Turetta.
Le forze dell’ordine sono ora sulle tracce di Turetta, l’ex fidanzato della giovane uccisa. Il 22enne è in fuga, e si teme possa essere all’estero: la sua macchina è stata localizzata in Austria già all’indomani della partenza dalla zona tra Venezia e Padova dove è iniziata la sua corsa a lite consumata con Giulia.