Dopo i fatti accaduti durante la partita tra Udinese e Napoli, il mondo del calcio attendeva le decisioni del Giudice Sportivo. Il dottor Gerardo Mastrandrea ha emesso le sue sanzioni, colpendo entrambe le società coinvolte. In questo articolo analizziamo nel dettaglio le motivazioni delle ammende e la posizione del Giudice Sportivo riguardo a ulteriori provvedimenti.
Sanzioni pecuniarie: Napoli e Udinese multate per comportamenti scorretti
Napoli: ammenda di € 8.000,00 per comportamento dei tifosi
Il dottor Mastrandrea ha stabilito un’ammenda di € 8.000,00 nei confronti della società Napoli a causa del comportamento dei suoi sostenitori durante la gara. Essi hanno lanciato sul terreno di gioco un bengala, tre fumogeni e diversi altri oggetti, oltre a due fumogeni nel recinto di gioco. La sanzione è stata tuttavia attenuata in base all’articolo 29, comma 1, lettera b) del Codice di Giustizia Sportiva (CGS).
Udinese: multa di € 2.000,00 per cori offensivi
Anche la società Udinese è stata colpita da una sanzione pecuniaria: il Giudice Sportivo ha inflitto un’ammenda di € 2.000,00 per i cori offensivi intonati dai suoi sostenitori al 6° minuto del secondo tempo, rivolti all’allenatore della squadra avversaria.
Dacia Arena: nessun provvedimento di chiusura o ulteriori sanzioni
Decisione del Giudice Sportivo: provvedimenti sanzionatori esclusi
Il dottor Mastrandrea ha valutato attentamente la situazione riguardante la possibilità di ulteriori provvedimenti, come la chiusura della Dacia Arena. Tuttavia, ha concluso che, considerate le circostanze congiunte di cui all’articolo 29, comma 1, lettere a), b) e d) del CGS, non vi fosse motivo di adottare provvedimenti sanzionatori nei confronti delle società coinvolte per il comportamento dei loro sostenitori.
Conclusione: Udinese e Napoli evitano provvedimenti più severi
Nonostante le ammende inflitte, sia Napoli che Udinese evitano provvedimenti più gravi, come la chiusura dello stadio o ulteriori sanzioni disciplinari. Gli episodi di violenza e inciviltà verificatisi durante la partita sollevano però importanti interrogativi sulla sicurezza negli stadi italiani e sulla necessità di promuovere un’atmosfera di rispetto e fair play tra tifosi e squadre. La speranza è che queste sanzioni servano da monito per prevenire futuri episodi simili e garantire un clima sereno in tutte le competizioni calcistiche.