La nuova frontiera del calcio, per risollevare i bilanci e per ampliare il proprio pubblico, è quella degli eSports. Si chiamano così i giochi elettronici, digitali e online, che si stanno ritagliando una fetta importante di mercato in Italia e nel resto del mondo.
Diversi club di Serie A hanno iniziato a investire in questo comparto, innescando un circolo virtuoso che negli anni potrà veramente fare la differenza. Ma proviamo a capire più nel dettaglio i numeri di questo fenomeno.
Un giro d’affari da 184 miliardi di dollari
I numeri più interessanti sono offerti dalla FIGC all’interno del Rapporto di Attività 2023, dove si sottolinea il grande peso del comparto gaming in tutto il mondo. A livello globale, infatti, i videogiochi hanno generato un giro d’affari di 184 miliardi di dollari, con 3,4 miliardi di videogiocatori, e si prevede una crescita fino a 205,7 miliardi entro il 2026. In Europa, il 79% dei club di calcio di vertice ha creato divisioni E-sport, raddoppiando i numeri rispetto al 2017, mentre in Italia 87 club professionistici hanno avviato attività di calcio virtuale, tra questi anche l’Udinese, come vedremo più avanti.
È per questo che la FIGC ha deciso di investire negli E-sports, creando nazionali di E-Foot e aderendo a progetti FIFA e UEFA, mirando a coinvolgere le nuove generazioni attraverso iniziative educative e formative. L’E-sports Reputation Report 2024, realizzato dall’Osservatorio Italiano E-sports e IZI, ha analizzato le attività social delle squadre di Serie A: il Bologna è il club più attivo e seguito, con 23 mila like su Instagram, davanti a Cagliari e Lecce. Tra le formazioni più apprezzate ci sono Reply Totem, Dsyre e Novoesports. Nomi che possono suonare sconosciuti ai meno esperti ma che rappresentano invece un nuovo panorama economico e culturale, destinato a ridefinire abitudini e consumi delle nuove generazioni.
Il caso dell’Udinese Esports D-Link
Dal 2023 anche l’Udinese ha iniziato a esplorare il mondo degli eSports. Come si legge sul sito ufficiale dell’Udinese la formazione friulana ha avviato una partnership con EKO Esports Team, un’organizzazione di rilievo nel panorama italiano, per rafforzare la propria presenza nel mondo degli esports. Il progetto mira a coinvolgere la Generazione Z, creando una comunità attiva attorno alla Dacia Arena, con la realizzazione di una Gaming House per ospitare eventi live, attirando gamer sia italiani che internazionali, e sfruttando la posizione strategica della città. La scorsa stagione, lUdinese Esports D-Link vantava una squadra veramente niente male con Gabriel Antonini, diciassettenne classificato tra i primi 20 al mondo nell’EA Sports FC Pro Open, e Renzo “Nzorello” Parave, giocatore di grande esperienza con un notevole palmarès. Il progetto include anche un’eAcademy, gestita da EKO, per coltivare giovani talenti italiani nel settore degli esports, in linea con la tradizione dell’Udinese di scoprire e valorizzare nuovi talenti.
Una nuova frontiera del calcio, un modo nuovo per entrare in contatto con i tifosi.