Si parlerà di “Donne & Azienda, Donne & Professione: esperienze nelle Pmi In Italia e nel mondo” alla BID23ART, IV Esposizione Biennale Internazionale Donna, in occasione di una conferenza in programma domenica 26 novembre, dalle ore 10.00 alle ore 12.30, alla Sala Luttazzi del Magazzino 23 del Porto Vecchio di Trieste, organizzata in collaborazione con l’imprenditore esperto in risorse umane e comunicazione Fabrizio Gherlani.
Una riflessione sulla visione del mondo aziendale con il femminile attraverso delle testimonianze di imprenditrici e imprenditori, nel mondo delle libere professioni e delle piccole e medie imprese italiane, dove la presenza delle donne in ruoli chiave è risultata essere una delle situazioni migliori per garantire lo sviluppo e la crescita delle aziende stesse.
Il programma prevede l’approfondimento di cinque storie, con testimonianze e interventi: dopo le introduzioni di Fabrizio Gherlani e della presidente di BID Seherzada Ahmetovic, e una presentazione di Laura Di Pinto, Consigliera di parità di Area vasta di Trieste, seguirà “Impresa è donna” – gli elementi più interessanti delle storie di Anna Aulico, Anna Marras, Giada Melis, Micaela Gariboldi, Debora Dirani. Seguirà l’intervento di Paolo Ruggeri sul tema “Quanto costa ad un’azienda non avere donne al vertice?” e un’intervista a imprenditrice italiane ed estere presenti in sala. L’evento di chiuderà con un dibattito con il pubblico. Seguirà una visita guidata alla mostra (costo intero 5 euro, ridotto 3 euro).
Dati oggettivi dimostrano che la creatività e le attitudini naturali delle donne, specialmente quando consideriamo i gruppi di lavoro misti, danno certamente un contributo unico, che al giorno d’oggi molte imprese ancora non hanno perfettamente compreso. Si resta spesso ai cliché della donna manager spietata e senza famiglia, riducendo la figura femminile a una fotocopia del maschile, oppure si considera che sia così dedicata alla famiglia da dare al lavoro e al proprio successo come persona poco valore e importanza.
Partendo di tratti comuni di queste 5 storie, si approfondirà poi il tema anche attraverso delle testimonianze dirette di imprenditrici ma anche di alcuni imprenditori per evitare di cadere nella trappola delle conferenze auto referenziate dove manca il vero collegamento fra questi due mondi che, fianco a fianco nelle aziende sono forieri di grandissimi risultati.
Il conduttore, con 30 anni di esperienze in tema di selezioni del personale e di consulenza aziendale e personale, ha spesso vissuto questi pregiudizi nella definizione delle figure professionali ricercate e da anni si batte per un riconoscimento della verità aziendale. Le sue colleghe CEO e titolari di importanti aziende italiane hanno realizzato infatti l’evento “Impresa è donna” è un progetto sta portando nelle città italiane un messaggio ben diverso, legato alle loro storie personali.
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