Donna incinta di origini pachistane ricoverata d’urgenza a Pordenone
PORDENONE – Una donna incinta di 35 anni, di origini pachistane, è stata ricoverata all’ospedale di Pordenone, l’11 febbraio, quando si trovava alla 33esima settimana di gravidanza. La paziente si è presentata con forti dolori addominali e, subito dopo il ricovero, i segnali vitali del bambino sono drasticamente peggiorati, portando all’urgenza di un intervento.
La rottura dell’utero, legata a un precedente cesareo
Durante il ricovero, i medici hanno scoperto che la donna aveva subito una rottura dell’utero, causata da un precedente taglio cesareo effettuato in Pakistan. Gli specialisti hanno sottolineato che le tecniche in quest’ambito possono variare in alcuni Paesi e che questo tipo di pazienti richiede una sorveglianza particolare. La complicazione ha reso necessaria un’immediata operazione cesarea, con il rischio di gravi conseguenze sia per la madre che per il bambino.
Intervento tempestivo salva madre e figlio
L’intervento d’urgenza, che ha visto la presenza di un anestesista dedicato, è stato effettuato in tempi rapidissimi. Il parto è avvenuto senza complicazioni per il bambino, ma la rottura dell’utero ha provocato un’emorragia significativa per la madre. Fortunatamente, grazie alla pronta risposta del team medico, entrambi sono stati salvati. La madre sta recuperando, dopo l’intervento di ricostruzione dell’utero danneggiato, mentre il piccolo, tenuto sotto osservazione, sta bene.