Il fascino di Cordovado si manifesta attraverso le sue preziose testimonianze medievali, concentrando la sua ricchezza nel cuore dell’area castellana. Qui, tra antichi palazzi e chiese secolari, si cela un patrimonio artistico e storico di inestimabile valore.
Palazzi rinascimentali e barocchi
Palazzo Ridolfi, ora conosciuto come Bozza-Marrubini, è un’icona dell’architettura locale, affrescato internamente dal talentuoso Francesco Zamolo nel periodo 1704-1712. Accanto a esso si erge Palazzo Agricola, dalle eleganti forme rinascimentali, con ampie arcate e una suggestiva trifora. Non da meno è Palazzo Freschi Piccolomini, imponente costruzione eretta tra il 1669 e il 1704, che si distingue per il suo portone d’ingresso sovrastato da una maestosa trifora.
Tesori nascosti nel verde
Immerso in un incantevole parco secolare, Palazzo Freschi Piccolomini si distingue per il suo ambiente verde, arricchito di recente da uno splendido labirinto di rose. L’atmosfera suggestiva si fonde armoniosamente con la storia antica, offrendo ai visitatori un’esperienza unica.
Il patrimonio culturale
La presenza della chiesa di San Girolamo, risalente al XIV secolo, arricchisce ulteriormente il panorama culturale di Cordovado. Le due torri portanti, testimoni del passato medievale, e i resti del fossato lungo le mura sud-orientali, offrono uno spaccato affascinante della storia locale. La rinascita culturale di Cordovado si riflette nei suoi palazzi e nelle sue istituzioni. Palazzo Beccaris Nonis e Palazzo Cecchini sono due esempi tangibili di questa rinascita, con le loro forme imponenti e gli affreschi che ornano gli interni, offrendo agli occhi dei visitatori una visione affascinante del passato.
Gioielli artistici di Cordovado
La Pieve di Sant’Andrea, con il suo portale del 1477 e gli affreschi del Cinquecento di Gianfrancesco da Tolmezzo, rappresenta un’autentica gemma artistica. Il santuario della Madonna delle Grazie, con i suoi splendidi dettagli barocchi, e l’antico convento francescano di Santa Maria di Campagna, ora villa Freschi, arricchiscono ulteriormente il panorama culturale della città.