MARTIGNACCO – Il Consorzio Produttori Olio Evo Fvg si pone l’obiettivo ambizioso di sostenere la crescita professionale e lo sviluppo dell’olivicoltura friulana, con un approccio remunerativo. Questa nuova sfida, nata nel 2022 e formata attualmente da 34 imprese olivicole, è supportata dal Sistema Integrato dei Servizi di Sviluppo Agricolo e Rurale (SISSAR) della Regione Friuli Venezia Giulia.
Il primo incontro tecnico di aggiornamento
Il Consorzio ha avviato un percorso di consulenza e assistenza specialistica dedicato alle aziende delle province di Udine e Pordenone, con una serie di incontri formativi. Il primo appuntamento, in collaborazione con ERSA, si terrà il 2 luglio nella sede del Consorzio a Martignacco. I relatori saranno il professor Enrico Maria Lodolini, che parlerà di tematiche agronomiche e fisiologiche per l’intensificazione della coltura, e il professor Raffaele Testolin, con un focus sull’impollinazione dell’olivo. Sarà inoltre prevista una visita guidata a un oliveto ad alta densità a Flaibano e al campo sperimentale dell’Università di Udine.
Un settore in crescita sostenuto dalla Regione
La Regione FVG ha finanziato il progetto del Consorzio e dei suoi soci con circa 1,8 milioni di euro per il biennio 2022-2024, al fine di promuovere la crescita dell’olivicoltura friulana. L’obiettivo è diversificare il reddito agricolo, estendere le superfici a oliveto, incrementare la produzione per ettaro e valorizzare un olio extravergine di eccellenza come prodotto distintivo del territorio. Inoltre, sono stati messi a disposizione finanziamenti agevolati per supportare investimenti in produzione, macchinari, attrezzature condivise e promozione.
Innovazione e sostenibilità per il rilancio dell’olivicoltura
Il Consorzio si impegna a raggiungere entro fine anno 26mila piante su 53 ettari, con la realizzazione di un moderno centro di trasformazione a Martignacco dotato di un frantoio all’avanguardia. Questo permetterà di lavorare fino a 12 quintali di olive all’ora per soci e produttori terzi. Inoltre, è stata avviata una collaborazione triennale con l’Università Politecnica delle Marche per sviluppare tecniche colturali innovative e sostenibili, adattate alle condizioni regionali, per ottimizzare la resa e mantenere alta la qualità dell’olio prodotto.