Il viaggio celebrativo dei primi cento anni di attività dell’Associazione nazionale bersaglieri inizia dalla Regione Friuli Venezia Giulia, riconosciuta per il suo profondo legame con le istituzioni e per l’importante ruolo svolto durante diverse situazioni emergenziali. Durante una cerimonia solenne, l’assessore alle Autonomie locali ha espresso il proprio onore nel dare il via alle celebrazioni da questa regione storica, testimoniando l’importanza dell’Associazione nella vita comunitaria e istituzionale.
Centenario ricco di eventi e significati
Le iniziative pianificate per il centenario dell’Associazione nazionale bersaglieri sono molteplici e si estenderanno su tutto il territorio nazionale. Tra gli eventi più significativi, la presentazione del Medagliere e del Libro della testimonianza, due simboli potenti che rappresentano la memoria e l’eredità dell’Associazione. Questi cimeli, dopo essere stati esposti in varie località italiane, troveranno una collocazione permanente al Museo nazionale dei bersaglieri di Porta Pia, a Roma.
Un tributo ai caduti e un messaggio di pace
In un momento di fortissime tensioni internazionali, l’assessore ha anche voluto rendere omaggio ai bersaglieri e a tutti i soldati che hanno sacrificato la vita per la Patria, sottolineando il loro estremo sacrificio durante i conflitti che hanno anche toccato il Friuli Venezia Giulia. Inoltre, ha ribadito il supporto e la vicinanza alle forze armate attualmente impegnate in missioni di pace, evidenziando il ruolo cruciale che queste svolgono nel mantenimento della stabilità e della sicurezza globale.
La rilevanza storica e attuale dell’Associazione
L’Associazione nazionale bersaglieri, attraverso il suo impegno continuo e la sua presenza nelle cerimonie commemorative, dimostra non solo un rispetto per la storia, ma anche una reattività nelle emergenze attuali, confermando il suo ruolo insostituibile di custode della memoria e baluardo di sostegno alle istituzioni.
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