La storia bellica di Pordenone è stata commemorata oggi con l’inaugurazione della nuova cancellata d’ingresso alla ex Caserma Franco Martelli, che ha ospitato l’8° Reggimento Bersaglieri fino al 1975 e successivamente i bersaglieri fino al 1991. Sebbene ora l’area sia occupata dal nuovo ospedale, la sua importanza storica è stata preservata attraverso questo monumento che celebra un pezzo significativo della storia di Pordenone.
La cerimonia e il ricordo del passato
La cerimonia si è tenuta con un corteo che si è riunito in piazzale Caduti di Nassiriya e si è poi spostato fino al luogo dell’inaugurazione presso l’ospedale civile “Santa Maria degli Angeli”. Durante l’evento, l’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, ha enfatizzato l’importanza di questo monumento che celebra la presenza delle unità militari che hanno trovato sede in Friuli Venezia Giulia. Ha sottolineato che la caserma è stata una parte fondamentale della città e ha ospitato persone provenienti da tutta Italia.
Un legame profondo con la storia
Amirante ha riflettuto sul fatto che gli edifici che hanno ospitato le unità militari sono testimoni di una vita condivisa, non solo durante le operazioni di guerra ma anche nelle esperienze quotidiane vissute all’interno di quei luoghi. Ha sottolineato che le mura hanno visto la vita di molte persone che hanno condiviso gioie, dolori ed aspettative per lunghi periodi.
Un monumento dedicato alla memoria
Il monumento è stato creato per onorare tutti coloro che hanno varcato quella porta, che sia stato per breve tempo o per molti anni. Amirante ha concluso dicendo che grazie a questo luogo fisico da visitare, il ricordo può essere tramandato. Questo monumento non è solo un omaggio alla memoria storica, ma anche un segno tangibile del legame tra la città e la sua popolazione con il passato militare che ha segnato la sua storia.
La storia bellica di Pordenone è stata commemorata oggi con l’inaugurazione della nuova cancellata d’ingresso alla ex Caserma Franco Martelli, che ha ospitato l’8° Reggimento Bersaglieri fino al 1975 e successivamente i bersaglieri fino al 1991. Sebbene ora l’area sia occupata dal nuovo ospedale, la sua importanza storica è stata preservata attraverso questo monumento che celebra un pezzo significativo della storia di Pordenone.
La cerimonia e il ricordo del passato
La cerimonia si è tenuta con un corteo che si è riunito in piazzale Caduti di Nassiriya e si è poi spostato fino al luogo dell’inaugurazione presso l’ospedale civile “Santa Maria degli Angeli”. Durante l’evento, l’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, ha enfatizzato l’importanza di questo monumento che celebra la presenza delle unità militari che hanno trovato sede in Friuli Venezia Giulia. Ha sottolineato che la caserma è stata una parte fondamentale della città e ha ospitato persone provenienti da tutta Italia.
Un legame profondo con la storia
Amirante ha riflettuto sul fatto che gli edifici che hanno ospitato le unità militari sono testimoni di una vita condivisa, non solo durante le operazioni di guerra ma anche nelle esperienze quotidiane vissute all’interno di quei luoghi. Ha sottolineato che le mura hanno visto la vita di molte persone che hanno condiviso gioie, dolori ed aspettative per lunghi periodi.
Un monumento dedicato alla memoria
Il monumento è stato creato per onorare tutti coloro che hanno varcato quella porta, che sia stato per breve tempo o per molti anni. Amirante ha concluso dicendo che grazie a questo luogo fisico da visitare, il ricordo può essere tramandato. Questo monumento non è solo un omaggio alla memoria storica, ma anche un segno tangibile del legame tra la città e la sua popolazione con il passato militare che ha segnato la sua storia.