Parte il progetto divulgativo “Case alte a Udine 1946-1976”
UDINE – Il progetto divulgativo “Case alte a Udine 1946-1976” inizia mercoledì 21 maggio 2025 alle 17 nella sala Florio di Palazzo Florio. Questo progetto racconta la storia urbanistica della città attraverso la costruzione dei condomini durante la ricostruzione e il boom economico.


Un’analisi tra storia e architettura
Il progetto, coordinato da Anna Frangipane del Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura dell’Università di Udine, si basa su una ricerca su circa 120 edifici “fuori scala” costruiti in quegli anni, con il contributo scientifico di Silvia Bianco e la collaborazione della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio. L’obiettivo è valorizzare l’importanza di questi edifici come testimonianze di una qualità progettuale spesso trascurata.


Sei incontri in programma tra maggio e giugno
Il progetto prevede sei incontri settimanali dal 21 maggio al 24 giugno, sempre alle 17 nella sala Florio di Palazzo Florio. Il primo incontro tratterà “Dalla ricostruzione agli anni del boom economico” con la partecipazione di docenti e esperti che esploreranno diversi temi legati all’urbanistica e all’architettura della città.


Udine tra modernità e tradizione
La trasformazione di Udine dal dopoguerra al terremoto del Friuli ha segnato la città. Il condominio è diventato una modalità abitativa diffusa, con servizi moderni e innovazioni architettoniche che hanno contribuito al paesaggio urbano. Nonostante alcuni aspetti speculativi, queste costruzioni rappresentano ancora oggi un importante patrimonio architettonico e culturale.


Un’iniziativa per valorizzare l’eredità architettonica
Come spiega la professoressa Frangipane, il progetto punta a promuovere una riflessione approfondita sul rapporto tra la città storica e i nuovi spazi abitativi, coinvolgendo esperti e cittadini in un dialogo aperto.

