Il 2024 si conferma un anno positivo per la Cantina Produttori Ramuscello e San Vito, che ha registrato buoni risultati economici nonostante le difficoltà legate alle condizioni climatiche sfavorevoli. Il bilancio, approvato all’unanimità durante l’assemblea dei soci tenutasi nella Sala Parrocchiale di Ramuscello, ha segnato un utile di 17.000 euro, un risultato che testimonia la solidità e la capacità di resilienza della cooperativa.
Un anno difficile, ma con risultati positivi
Nonostante le grandinate e la siccità che hanno caratterizzato l’annata, riducendo la produzione di uva e abbassando le rese rispetto alla media degli ultimi anni, il presidente Gianluca Trevisan ha sottolineato come la gestione attenta e le capacità professionali dello staff abbiano permesso alla Cantina di raggiungere un risultato positivo. Grazie anche a un incremento del 12% del numero dei soci, la cooperativa è riuscita a gestire 970 ettari di vigneto, con un conferimento che ha superato i 100.000 quintali di prodotto.
Crescita e attenzione alla qualità
Il direttore della Cantina, Rodolfo Rizzi, ha evidenziato come, indipendentemente dalle difficoltà della vendemmia, la Cantina di Ramuscello continui a concentrarsi sul miglioramento qualitativo dei suoi vini. Attraverso la formazione costante dei soci e una strategia fitosanitaria sostenibile, l’azienda si è confermata all’avanguardia nel settore. Inoltre, l’utilizzo di tecnologie moderne e l’adozione di protocollo Vegan (assenza totale di coadiuvanti di origine animale) ha consentito la produzione di vini di altissima qualità, con importanti riconoscimenti, tra cui la certificazione di “vino a residuo minimo”, assegnata per la prima volta in regione.
Innovazione e ricerca al centro dell’attività
La Cantina non è solo un punto di riferimento per la produzione vinicola, ma anche un attore attivo nel campo della ricerca e dell’innovazione. Attraverso convenzioni con l’Università di Udine, la cooperativa sta monitorando la presenza della Flavescenza dorata nei vigneti e lo sviluppo della viticoltura di precisione. Un esempio di questa innovazione è il progetto “Vino Terre”, che ha visto l’affinamento in fossa di Refosco dal peduncolo rosso, un progetto unico in Italia. Le bottiglie, caratterizzate dalle etichette progettate dai ragazzi del Liceo artistico “Galvani” di Cordenons, sono state messe in vendita con il fine di sostenere la Comunità di Sant’Egidio, destinando una parte dei ricavi a favore dei Corridoi Umanitari, dando così un contributo sociale significativo.
Un futuro sempre più promettente
Fondata nel 1959, la Cantina di Ramuscello è oggi la seconda cooperativa enologica più importante della regione, con una produzione principalmente destinata alla vendita sfusa di Prosecco e Pinot Grigio, le varietà più coltivate. Nonostante l’attenzione alla crescita economica, la cooperativa continua a puntare sulla qualità, l’innovazione e la sostenibilità, preparando il terreno per nuovi successi nel futuro.