AGGIORNAMENTO ORE 19.10 – Dai pochissimi elementi in mano agli investigatori dei Carabinieri, il corpo potrebbe essere quello di una donna, di 75 anni, scomparsa alcuni mesi fa proprio ad Aurisina. Dal cadavere verrà estratto il Dna, per il momento, comunque, sono stati effettuati i primi esami anatomopalogici dai quali sarebbe emerso che la morte risalirebbe ad alcuni mesi.
Il cadavere è in avanzato stato di decomposizione, quasi scheletrico, e sarebbe stato in parte smembrato dagli animali selvatici della zona. Al corpo mancherebbero infatti anche alcuni arti, oltre alla testa, che era staccata dal corpo, distante alcuni metri.
Secondo quanto si apprende, il medico legale riterrebbe che il cadavere è quello di una persona di almeno 50 anni, di corporatura esile e di statura bassa. Elementi compatibili con la donna scomparsa da Aurisina.
AGGIORNAMENTO PRECEDENTE
Ad Aurisina, sul Carso, il cadavere di una donna è stato rinvenuto in un bosco. La scoperta è stata fatta da un passante che ha immediatamente allertato le forze dell’ordine.
Le prime indagini
Secondo le prime informazioni, il corpo era in stato di decomposizione avanzato, con segni di decapitazione. La testa, trovata nelle vicinanze, rappresenta un quadro raccapricciante e complesso. I dettagli più specifici, come l’età della vittima, sono attesi dall’esame del medico legale.
Un contesto inquietante
Il luogo del ritrovamento, vicino a una grotta, aggiunge un ulteriore elemento di mistero. L’ambiente isolato e il contesto sollevano domande inquietanti sulle circostanze della morte.
Ipotesi di omicidio
Le autorità, basandosi sulle condizioni del corpo, propendono per l’ipotesi di omicidio. La natura violenta e la posizione del cadavere indicano un atto premeditato e brutale.
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