Assestamento di bilancio: la Regione Friuli Venezia Giulia punta su investimenti e transizione energetica
TRIESTE – La Regione Friuli Venezia Giulia si prepara a intervenire con un assestamento di bilancio significativo per rafforzare gli investimenti, stimolare l’economia e accompagnare la transizione energetica. Lo ha annunciato l’assessore alle Finanze Barbara Zilli dopo la riunione di Giunta tenutasi oggi nel capoluogo regionale.
Nella discussione è stata avviata una prima fase di confronto sulla prossima manovra di assestamento. L’assessore ha sottolineato che la Regione continuerà a rafforzare gli strumenti già attivi, aprendo anche a nuovi settori innovativi considerati strategici per il futuro del territorio.
Sostegno al credito per imprese e agricoltura
Un’area che riceverà particolare attenzione è quella dell’accesso al credito per le imprese e l’agricoltura. Zilli ha evidenziato l’efficacia delle misure attuate negli ultimi anni che hanno sostenuto investimenti attraverso fondi agevolati e tassi vantaggiosi, contribuendo alla crescita del tessuto produttivo regionale.
«Il forte utilizzo dei fondi disponibili – ha sottolineato – è la dimostrazione dell’efficacia di questa leva finanziaria. Garantire tassi agevolati significa dare ossigeno agli imprenditori e offrire un volano concreto allo sviluppo economico locale».
Priorità a manutenzioni, riqualificazione energetica e infrastrutture
Nel corso della riunione è stato discusso il tema della concertazione con gli enti locali e il ruolo degli Enti di decentramento regionale, con un focus sulle manutenzioni straordinarie nel territorio. Si è parlato anche della riqualificazione energetica degli edifici, strategica sia per l’ambiente che per il settore edile.
Investimenti per attrarre professionisti e realizzare opere strategiche
La Giunta ha considerato l’attrattività del territorio e ha discusso su iniziative per incentivare l’arrivo di professionisti nel settore sanitario, coinvolgendo direttamente le aziende sanitarie regionali. L’intervento mira a colmare il gap di personale e rendere la regione più attrattiva per gli operatori sanitari. Infine, è stata valutata l’ipotesi di finanziare opere infrastrutturali rilevanti, come la tangenziale sud di Udine, considerata strategica per la viabilità e la qualità della vita dei cittadini.
