Un gruppo eterogeno. All’interno della lista civica La Risorgiva, presentata ieri sera a Porcia, in una sala Diemoz piena, ci sono giovani, adulti ed anziani. Un progetto, come ha sottolineato il coordinatore Mario Bianchini, “nato dall’incontro di genitori, amici, cittadini comuni che a Porcia si sono trovati all’esterno di scuole ed impianti sportivi pensando di proporre idee e progetti. Da lì è nata l’idea, a maggior ragione in vista delle prossime elezioni amministrative, ognuno forte di competenze e professionalità specifiche, di impegnarsi in prima persona. Di diventare protagonisti attraverso la creazione di una lista civica per una città che, da tempo, attende un cambiamento”.
Non un libro dei sogni ma “una serie di proposte concrete – sottolinea Mario Bianchini – che vorremmo venisse realizzata a Porcia. Abbiamo già cominciato a dialogare e continueremo a farlo con le forze politiche già presenti in città: Porcia Bene Comune, Pd e forze minoritarie con le quali auspico ci possa essere un’intesa sempre più solida”.
Diversi i temi toccati nel corso della presentazione moderata da Andrea Azzano uno dei fondatori della civica. Temi che – ha ribadito Francesco Scielzi– “vanno nell’ottica di un cambiamento atteso a Porcia”.
Dalla riqualificazione del centro storico, allo psicoterapeuta di comunità e agli educatori di strada; dal Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) ad una sala di rappresentanza per imprese e associazioni in Villa Dolfin e della creazione di due poli sportivi uno in via Bagolari e uno a Sant’Antonio. Passando poi per la nuova piazzetta ecologica e la gratuità di campi da basket e calcio come sottolineato da Leila D’Agnolo e Pietro Bressa, uno dei giovani de La Risorgiva.
“Porcia sta avendo sempre più – afferma Mario Bianchini – una connotazione di città dormitorio e crocevia di traffico. Lo abbiamo visto soprattutto negli ultimi cinque anni. La città la viviamo e vorremmo che i cittadini la sentissero nuovamente loro. Riportando i giovani in centro – sottolinea il ventiduenne Thomas Pevere – ripopolando Palazzo Remigi e le ex scuole di via Roma, sicuramente si potrebbe creare un volano anche per l’economia locale”.
Altro tema che sta a cuore a La Risorgiva: il Pums. “Non un obsoleto piano del traffico – afferma Roberto Zoggia – come vorrebbe fare l’amministrazione uscente, ma un Piano della mobilità sostenibile ascoltando i vari portatori d’interesse: dalle famiglie, agli studenti, dai commercianti a chi si sposta a piedi, in bicicletta o in macchina. I tempi sono maturi per cambiare in meglio il volto di Porcia – conclude Bianchini – Questo sarà il nostro principale impegno”. In platea anche esponenti del Pd e dela lista civica “Porcia bene comune”. Quest’ultimi, Bomben e Marinato, hanno espresso la volontà di lavorare assieme a La Risorgiva in quanto, condividendo obiettivi e valori, rafforza e completa la presenza del civismo a Porcia
Presentato anche il simbolo de La Risorgiva, creato dal rinomato studio D’Orsi di Pordenone
Il marchio affonda le radici nella storia di Porcia e nasce dall’analisi dell’antico stemma araldico riprendendo il giglio e i colori che vengono sfumati tra loro ricordando le cromie tipiche delle risorgive.
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