Villanova dello Judrio – Gradisca d’Isonzo: lutto per la morte di Lorenzo Toso
VILLANOVA DELLO JUDRIO – GRADISCA D’ISONZO. Un’intera comunità è rimasta scossa dalla tragica notizia della morte di Lorenzo Toso, 61 anni, che ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto lungo la regionale 56, nella zona di Villanova dello Judrio. La sua scomparsa, comunicata nel pomeriggio di una domenica, ha gettato un’ombra di dolore e incredulità su Gradisca, dove la sua figura, pur discreta, era ben conosciuta.
Il centauro nei pressi del ponte sul torrente Corno, a Villanova dello Judrio, ha perso il controllo della due ruote ed è stato sbalzato nella boscaglia. Il personale sanitario non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Lorenzo in sella alla sua Triumph era diretto verso casa dopo aver partecipato al raduno invernale dell’amicizia sul monte Bernadia, a Tarcento.
Lorenzo era una persona riservata, lontana dai riflettori, ma chi lo aveva conosciuto ne apprezzava la gentilezza e l’educazione. Il suo modo di essere, pacato e schivo, gli aveva guadagnato il rispetto di molti. Spesso lo si vedeva percorrere le strade cittadine diretto a Monfalcone, dove per anni aveva lavorato nei cantieri navali. Un impegno che aveva segnato la sua vita e che non lo aveva mai distolto dalle sue passioni, prima fra tutte quella per la moto. La sua moto rappresentava per Lorenzo un’occasione di libertà, un rifugio in un’esistenza che non sempre gli aveva riservato momenti facili.
La famiglia Toso è legata a doppio filo alla storia di Gradisca, in particolare grazie alla storica cartoleria gestita dal nonno Giuseppe e poi dal padre Tullio, punto di riferimento per intere generazioni di gradiscani.
L’inaspettata scomparsa di Lorenzo ha lasciato un vuoto incolmabile. In queste ore, si moltiplicano i messaggi di cordoglio da parte di chi lo conosceva. Nonostante il suo carattere riservato e lontano dalle luci della ribalta, Lorenzo era una presenza costante nella vita quotidiana di Gradisca. La sua moto non ruggirà più per le strade della città, ma il suo ricordo rimarrà vivo nei cuori di chi lo ha incontrato.

