TRIESTE – Si conclude oggi il ciclo di eventi celebrativi per il 70° anniversario dell’Unione degli Istriani presso il Generali Convention Center del Porto Vecchio di Trieste. Presente il Ministro Matteo Piantedosi insieme alle autorità locali e regionali e a un numeroso pubblico proveniente da tutta Italia e dall’estero.
Unione degli istriani, un simbolo di memoria e identità
Il presidente dell’Unione degli Istriani, Massimiliano Lacota, ha guidato la cerimonia ripercorrendo la storia dell’associazione attraverso testimonianze, video e musica. Lacota ha evidenziato l’importanza della memoria, ricordando i caduti, le vittime delle foibe e coloro che hanno difeso l’identità italiana in momenti difficili.
Lacota ha dichiarato:
“Ricordiamo coloro che hanno contribuito alla italianità di queste terre, i martiri delle foibe e chi ha difeso il diritto alla memoria quando era un argomento tabù”.
Gli interventi delle istituzioni e dei rappresentanti
Sul palco si sono alternati numerosi interventi, tra cui quelli dei rappresentanti delle comunità istriane e delle istituzioni. Emozionanti le parole di Nadia Cossetto, parente di Norma Cossetto, e dei politici locali come il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e il sindaco di Muggia Paolo Polidori.Anna Cisint, Pierpaolo Roberti e il senatore Roberto Menia sono stati tra i relatori più significativi, con messaggi di solidarietà inviati da Giorgia Meloni, Guido Crosetto e Ignazio La Russa.
Meloni ha sottolineato:
“L’Unione degli Istriani continua a promuovere la cultura e l’identità di una terra che ha un ruolo fondamentale nella storia italiana”.
Il ministro Piantedosi e il valore della memoria
Il Ministro Matteo Piantedosi ha ribadito l’importanza dell’Unione degli Istriani come simbolo di identità italiana e di conservazione della memoria storica:
“Questa celebrazione è un’opportunità per rinnovare l’impegno nel preservare la memoria di eventi che appartengono alla nostra nazione”.
Gli eventi conclusivi
Le celebrazioni, iniziate giovedì, hanno raggiunto il loro apice oggi. Tra i momenti salienti delle giornate precedenti, la consegna del Sigillo Trecentesco all’Unione degli Istriani e la cerimonia presso le foibe di Basovizza e i monumenti di San Giusto. Venerdì è stato dedicato alla visita del centro storico di Muggia e a un concerto al Teatro Verdi con musiche tipiche della cultura istriana eseguite dal maestro Elia Macrì.